Il corso si propone di fornire agli studenti le nozioni relative agli istituti del diritto del lavoro individuati nel programma, stimolando un apprendimento di tipo problematico e non mnemonico, con particolare riguardo ai riflessi applicativi.
Specifica attenzione è dedicata ai profili della contrattazione collettiva nella PA e alla regolazione dell’esercizio del diritto di sciopero nell’ambito dei servizi pubblici essenziali, nonché al ruolo della dirigenza pubblica in ambito lavorativo.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia. L’autonomia di giudizio sarà verificata attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

LA PRIVATIZZAZIONE DEL PUBBLICO IMPIEGO

Cenni storici ed evoluzione normativa. La supremazia speciale della P.A. La legge quadro sul pubblico impiego del 1983
Privatizzazione e contrattualizzazione. La prima stagione: la Legge delega n. 421/1992 e il D.Lgs. n. 29/1993 e i successivi decreti correttivi (nn. 470 e 546 del 1993).
La seconda stagione: la riforma Bassanini, la Legge delega n. 59/1997 e la novella del D.Lgs. n. 29/1993 coi suoi decreti correttivi (nn. 396/1997, 80/1998, 387/1998). Il D.Lgs. n. 165/2001: c.d. Testo unico sul pubblico impiego
La terza stagione: la riforma Brunetta, la Legge delega n. 15/2009 e il D.Lgs. n. 150/2009.
La quarta stagione: la riforma Madia, la Legge delega n. 124/2015 coi successivi decreti attuativi (nn. 74 e 75 del 2017).

FINALITÀ, AMBITO DI APPLICAZIONE, FONTI DELLA RIFORMA
L’ambito soggettivo di applicazione Macro e micro-organizzazione. Un diritto del lavoro speciale. La dirigenza: indirizzo politico- amministrativo e potere di organizzazione.
Il contratto individuale: efficacia costitutiva e regolativa.
Il contratto collettivo: l’efficacia generale.

CONTRATTAZIONE COLLETTIVA, RAPPRESENTATIVITÀ SINDACALE E DIRITTI SINDACALI
La competenza riservata alla contrattazione collettiva. Le clausole di salvaguardia di tale competenza
La struttura della contrattazione collettiva: nazionale e integrativa L’attribuzione dei trattamenti  economici
La contrattazione collettiva nazionale di comparto e di area: i soggetti. l’ARAN, i Comitati di settore le organizzazioni sindacali dei lavoratori rappresentative.
Il procedimento negoziale.
La contrattazione collettiva  integrativa.

L’attività sindacale sui luoghi di lavoro e le garanzie sindacali

LA DIRIGENZA PUBBLICA
La dirigenza dello Stato e le altre dirigenze: gli elementi caratterizzanti. Il rapporto tra politica e amministrazione: il principio di  distinzione funzionale
L’accesso alla dirigenza: qualifiche e ruoli dirigenziali. Il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali Il trattamento economico Verifica dei risultati e responsabilità dirigenziale
L’estinzione del rapporto di lavoro: in particolare il licenziamento del dirigente

RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E COSTITUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
Programmazione del fabbisogno di personale e autorizzazione all’avvio delle procedure concorsuali e delle relative assunzioni
Mobilità collettiva, mobilità volontaria e scorrimento delle graduatorie.
L’accesso per concorso. L’avviamento a selezione, l’assunzione dei disabili e le categorie protette.
Il contratto individuale come fonte costitutiva del rapporto di lavoro, annullamento della procedura di reclutamento e prestazione di fatto.

LO SVOLGIMENTO DEL RAPPORTO DI LAVORO
Gli obblighi del prestatore di lavoro: diligenza, obbedienza e fedeltà. L’obbligo di sicurezza.
Il sistema di inquadramento e la disciplina delle mansioni.
Retribuzione: Fonti e principi. Il trattamento economico fondamentale e quello accessorio I trattamenti retributivi legati alla produttività ed alla valutazione della performance. Progressioni economiche orizzontali (PEO)
Il trasferimento del lavoratore
L’orario di lavoro, i riposi e le ferie
La sospensione del rapporto: malattia, infortunio e richiamo alle armi, gravidanza, puerperio e congedi parentali e permessi.

LE TIPOLOGIE  CONTRATTUALI FLESSIBILI
Flessibilità e contratti “atipici” nelle pubbliche amministrazioni. Principi generali
Il telelavoro e il lavoro agile.


IL POTERE DISCIPLINARE
Fondamento giuridico e fonti del potere disciplinare delle PA. Il principio di proporzionalità
Il codice disciplinare. La definizione di infrazioni e sanzioni Il codice di comportamento.
Titolarità ed esercizio del potere disciplinare: discrezionalità vs. obbligatorietà. Il procedimento disciplinare:

LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO.