Biblioteca Dipartimentale Aggregata Scienze Giuridiche

La Biblioteca ha un patrimonio documentario di circa 60.000 monografie (delle quali ca. 43.000 già fruibili da Catalogo e le altre in fase di acquisizione al patrimonio della biblioteca e di catalogazione) e ca. 520 titoli di periodici (dei quali molti ormai online); gli utenti dispongono di 140 postazioni studio, sei postazioni computer e una riservata a studenti diversamente abili, un book scanner per la digitalizzazione rapida al servizio degli utenti, una postazione self-check per il prestito automatico con il tesserino magnetico della biblioteca.

E’ una biblioteca a scaffale aperto e collocata secondo la Classificazione Decimale Dewey.

Sono consultabili varie banche dati e riviste elettroniche giuridiche, sia generaliste che tematiche. In particolare, in sede, si possono consultare le seguenti quattro banche dati: Giust.Amm., Lexitalia, Astrid, Italgiureweb.

Di notevole interesse i Fondi presenti nella biblioteca:

  • Il nucleo del “Fondo Antico” (692 volumi antichi dei quali 134 cinquecentine; 2358 ristampe di volumi antichi o volumi pubblicati dopo il 1831) è il risultato di un’importante acquisizione operata dalla facoltà di Giurisprudenza nel 2007/2008, della biblioteca di rilevantissimo valore antiquario di un collezionista salentino, Avv. Antonio Taurino.

La collezione infatti raccoglie un rilevante numero di cinquecentine di argomento giuridico, al cui valore – opera per opera – in ambiente bibliofilo si aggiunge, da un lato, l’appurata difficoltà di reperimento di alcune delle opere sul mercato antiquario, e dall’altro il valore aggiunto della collezione in quanto tale.
Nella raccolta sono presenti i maggiori civilisti del commento classico: la lettura di Cino sul Dig. Vecchio (Cynus de Pistorio, Super ff. veteris lectura, Lione 1526) e, oltre a Bartolo (Commentaria in Corpus Iuris Civilis. Digestum vetus, Venezia 1567), Baldo (Commentaria, Lione 1541-45, Super feudis, Lione 1545) e Angelo degli Ubaldi (Consilia, Francoforte 1575 e Lecturae, Venezia 1580), è presente anche, fra gli autori, Paolo di Castro, Alessandro da Imola e Giason del Maino.
Presente anche la sez. Canonistica con la Summa Aurea dell’Ostiense (Lione 1556) e il commento di Sinibaldo, lo Speculum di Durand, Guillaume, il Sesto di Pietro d’Ancarano (Bologna 1583), il Rosarium dell’Arcidiacono (Venezia, Giunti, 1577) la lettura decretalistica di Antonio da Budrio (Lione, 1556), quella del Panormitano (Venezia, Giunti, 1582), quella di Filippo Decio (Venezia 1576) e quella di Felino (Lione 1587).
Ci sono poi gli autori francesi e tra questi Horman, Duaren, Cujas, Tiraqueau.
Il Corpus civilistico e quello canonistico, “in folio”, sono poi di notevole valore antiquario (Corpus Iuris Canonici, Lione 1548-1549, Corpus Iuris Civilis, Parigi 1566-1567).

Gli esemplari più antichi della collezione sono le Repetitiones decem Legum del 1509 e il Modus legendi abbraviaturas in utroque iure del 1512.

Le opere sono tutte catalogate e consultabili dalla pagina del catalogo delle biblioteche dell’Unisalento al link https://unisalento.summon.serialssolutions.com/#!/

  • il Fondo Archi (oltre 6.000 volumi di diritto romano, in continuo incremento per via di doni/scambi nel medesimo ambito con altre enti e università nazionali e internazionali, che si aggiungono al nucleo originario di ca. 2000 vol., acquisiti da Gian Gualberto Archi);
  • il Fondo De Giorgi Luhmann (circa 6.000 volumi di Sociologia e Filosofia del Diritto), appartenuti al prof. Raffaele De Giorgi;
  • il Fondo Grassi composto da una sezione Antica con 456 volumi, per un totale di ca. 219 Opere (la più antica è del 1565, Storia della famiglia Orsina) e la sezione Moderna che annovera ca. 7125 unità bibliografiche, con una sezione Riviste di ca. 126 testate.

La biblioteca si pregia dell'esemplare Grassi della Costituzione italiana. Dal 2018 è conservato ed esposto in una teca nella biblioteca di Scienze Giuridiche dell'Università del Salento ed è fruibile tramite una sofisticata riproduzione virtuale 3D. Si tratta della copia n. 4 di un estratto della Gazzetta Ufficiale, n. 298 del 27 dicembre 1947, con tiratura limitata di sessanta copie ed è una unità bibliografica di notevole pregio e valore storico proprio in virtù del fatto che nel colophon si possono ammirare le firme autografe dei quattro firmatari della Costituzione italiana (Umberto Terracini, Presidente dell'Assemblea Costituente, Alcide De Gasperi, Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico De Nicola, Presidente della Repubblica e Giuseppe Grassi, Guardasigilli e Ministro di Grazia e Giustizia).

COLLOCAZIONI SALE RISERVATE: Romanistica-Archi, Fondo Antico, Fondo Grassi SA, Fondo De Giorgi Luhmann
Le seguenti collocazioni sono disponibili a partire dal giorno successivo a quello della richiesta, che può essere inoltrata anche preventivamente alla biblioteca all’indirizzo mail: bibliodsg@unisalento.it
LE027 ARCHI
LE027 F/A
LE027 R
LE027 Fondo Grassi SA
LE028 Fondo De Giorgi Luhmann

- Dal momento in cui si fa la richiesta si hanno in genere 2 giorni lavorativi di tempo per ritirare i volumi richiesti
- I volumi antichi e di pregio possono essere consultati secondo specifiche procedure e con l'assistenza di personale della Biblioteca

L’accesso alla sala di lettura è libero. Per utilizzare gli ambienti della Biblioteca gli studiosi devono depositare borse, cartelle ed altri oggetti negli appositi contenitori. In tutti gli ambienti È VIETATO:

  1. fumare;
  2. consumare cibo e bevande;
  3. utilizzare il telefono cellulare se non in modalità “silenzioso”;
  4. introdurre animali, eccetto i cani guida per i non vedenti;
  5. intrattenersi per scopi diversi da quelli della consultazione e dello studio;
  6. disturbare, in qualsiasi modo, l’attività di studio e di lavoro svolta negli ambienti di Biblioteca;
  7. deturpare gli ambienti della Biblioteca e danneggiarne o asportarne gli arredi;
  8. lasciare in disordine la postazione occupata.

 

 

Data Ultimo Aggiornamento: 29/10/2024